Grandi progetti dove si alternano sentimenti, sconforto, paura e speranza. Il percorso per arrivare al bambino tanto desiderato è lungo. Prima che i futuri genitori arrivino ad un finale felice, li aspetta una prova di pazienza e determinazione. È la situazionedi Patricia e Ghislain, che hanno visitato la clinica Unica per la prima volta nel 2016. Oggi, grazie al trattamento di FIVET all’avanguardia e al programma di ovodonazione ad Unica, sono i genitori di tre bei bimbi. Come ricordano la loro lotta contro l’infertilità e qual è la loro esperienza di FIVET all’estero?
Per quanto avete cercato un figlio?
"Per il nostro primo bambino, ci sono voluti due anni. Io studiavo per diventare assistente professionale per bambini e nel 2013-2014 mi sono diplomata. Io e mio marito volevamo un figlio da tanto tempo e il mio ginecologo ci ha consigliato un dottore al centro di riproduzione assistita. Durante la visita, mi ha subito comunicato che non potevo avere un bambino a causa della mia età (43 anni). Mi ha detto che alla mia età nessun centro mi avrebbe seguita per il trattamento. Per noi è stato uno shock enorme. Due anni dopo, nel 2016, grazie alla clinica Unica, è nato il nostro primo bambino. E dopo altri quattro anni, di nuovo grazie alla clinica Unica, si sono aggiunti due gemelli alla nostra famiglia, un maschio e una femmina."
Avete provato anche altre cliniche? / Perché avete scelto Unica?
"Nel 2015, siamo andati in Ucraina nel finesettimana per vedere come funzionasse la clinica che ci aveva offerto il trattamento di FIVET con ovodonazione. Al nostro arrivo mi hanno fatto qualche esame e subito dopo è iniziato il trattamento. Dopo il ritorno in Francia, io e mio marito abbiamo avuto una strana sensazione. Era tutto successo così in fretta e ci mettevano molta pressione per ritornare alla clinica. Abbiamo deciso di interrompere il trattamento perché ci hanno detto alcune cose non molto coerenti per telefono. Quindi io e mio marito ci siamo messi alla ricerca di un’altra clinica. Abbiamo trascorso diverse notti a cercare cliniche di medicina riproduttiva e abbiamo letto diversi forum di discussione, finché un giorno mio marito non ha trovato due cliniche in Repubblica Ceca. Una delle cliniche Unica era a Brno perché nel 2016 quella di Praga non esisteva ancora. Abbiamo comunicato con una coordinatrice adorabile, che ci ha ascoltati, ha programmato il nostro consulto, e ci ha informati su tutti gli esami che avremmo dovuto svolgere."
Come vi siete sentiti la prima volta che siete venuti nella nostra clinica?
"Dopo tutti gli esami, abbiamo deciso di andare a Praga per assicuraci che la clinica fosse professionale. Lo staff medico ci ha ascoltati e ha risposto a tutte le nostre domande. Allora mio marito mi ha detto: “Tesoro, è qui che avremo il nostro bimbo”.
Come avete vissuto l’esperienza di un trattamento all’estero?
"Anche se il trattamento si svolge all’estero, è tutto molto semplice. La clinica ti invia per e-mail la lista dei medicinali da prendere. Tu poi devi andare dal ginecologo, che ti farà la ricetta, e ritirare i medicinali in farmacia. Non c’è molta differenza nella composizione dei singoli medicinali. Le medicine in Francia sono le stesse della Repubblica Ceca, quindi nessuna preoccupazione particolare."
Com’è stata la scelta della donatrice? Qual è stato il fattore decisivo per voi?
"La scelta della donatrice è stata molto semplice perché tutte le donatrici nel database della clinica sono giovani."
Cos’avete provato quando avete sentito il battito del cuoricino per la prima volta?
"Wow, un’emozione enorme! Io mi sono commossa dalla gioia! Un sogno che si realizzava!"
Cosa consigliereste alle coppie che sono ancora indecise riguardo il trattamento di FIVET/FIVET con ovodonazione?
"Bisogna fare tutto il possibile e affidarsi agli esperti. La nostra storia parla da sé!"