La fivet non aumenta il rischio di tumore ovarico, un nuovo studio lo conferma

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Sin dalla nascita della FIVET, uno dei dibattiti principali sollevato dagli esperti è stata l'associazione tra il trattamento dell'infertilità e un maggiore rischio di tumore ovarico. Il 17 novembre 2020 è stato pubblicato un nuovo studio condotto nei Paesi Bassi sul Journal del National Cancer Institute. "Fortunatamente, le donne che si sono sottoposte a stimolazione ovarica per le tecniche di riproduzione assistita non corrono un maggior rischio di tumore ovarico maligno, neanche a lungo termine", dice l'autrice principale Flora E. van Leeuwen, PhD, del Netherlands Cancer Institute. 

 

Chi ha partecipato allo studio e quali sono stati i risultati? 

Sono state incluse più di 40,000 donne infertili o subfertili. Un gruppo ha utilizzato tecniche di riproduzione assistita, mentre l’altro no. In base ai risultati, non c’è stata nessuna differenza nell’aumento del rischio di tumore ovarico tra i due gruppi. Un’altra scoperta interessante è stata che il rischio era minore per le donne con più cicli di FIVET andati a buon fine. 

Cosa significano questi risultati? 

Gli esperti hanno interpretato queste scoperte alla luce di tutti i dati disponibili. Dopo un’analisi scrupolosa, sono giunti alla conclusione che i risultati di questo studio sono in disaccordo con l’ipotesi che i trattamenti di FIVET siano la causa di un maggior rischio di tumore ovarico. In un periodo in cui la percentuale di coppie infertili ha raggiunto livelli senza precedenti, questo nuovo studio diventa ancora più importante. 

Ad UNICA sappiamo che affrontare un trattamento di fertilità può essere duro e stressante. E ora più che mai, siamo entusiasti di condividere i risultati di questo studio con voi. Rassicurare i nostri pazienti è la nostra missione di ogni giorno. 

Il team UNICA

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